Coronavirus, la Fase 2
Coronavirus, la fase 2 inizierà presto, si parla di inizio maggio, male che vada metà maggio, ma è opinione comune che dovremo adattarci a nuove misure che ci permetteranno di convivere col virus.
Nasce così l’esigenza di cominciare a pensare a un nuovo modo di fare business, un approccio che per alcune aziende era già consuetudine, ed è diventato vitale in questo mese e mezzo di quarantena.
C’è qualcuno che, dopo un lungo periodo di sonno profondo in cui ha parlato di “paradisi tecnologici strani”, ora si sta risvegliando, accorgendosi che esiste il Local Marketing o il Delivery, oltre al tanto osteggiato e-commerce, fatto attraverso i “nuovi” canali social di Whatsapp e Telegram.
Cominciamo ad analizzare cosa sarà la fase 2 per le aziende, in cosa consisterà.
Sicuramente avremo un periodo in cui il distanziamento sociale la farà da padrone, non saranno permessi assembramenti nei negozi e ci si dovrà organizzare all’esterno degli stessi per evitare che i propri clienti siano troppo vicini tra loro.
Tutto quello che stiamo vivendo oggi, tra supermercati e farmacie, diventerà la regola per tutte le attività che a mano mano apriranno, e quindi sarà necessario organizzarsi in tal senso. Tenere conto della grandezza del proprio negozio è il primo punto, evitare che ci siano all’interno più di una, massimo due persone (per i locali più ampi), diventerà una regola fissa.
Il vero problema nascerà fuori dai locali. Come organizzarsi? Come riuscire a garantire il distanziamento sociale se poi devo “operare” all’interno per servire i clienti?
Davanti ai supermercati abbiamo cominciato a vedere delle linee tracciate a terra, ma ad oggi possiamo contare solo sul senso civico che il momento particolare richiede. Quando però l’era del Lockdown sarà conclusa e si passerà alla fase 2, quanta percezione del pericolo ci sarà ancora?
Durante la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, una delle soluzioni da adottare potrebbe essere un sistema “fai da te” di elimina code e farlo diventare poi, perché no, anche un ottimo sistema per creare o ampliare la lista contatti. Un esempio? Attraverso una gestione ottimale del numero di Whatsapp Business si può chiedere al cliente di attendere in auto l’arrivo del proprio turno; un sistema che potrebbe diventare la “regola” per i Take Away o per i ristoranti affollati. In fondo, questo sistema lo abbiamo già visto applicare da multinazionali come “100 Montaditos” tramite il “controller” che vibra quando l’ordine è pronto.
Ovviamente il costo di questo sistema può essere alto per aziende che arrivano da un periodo di incassi zero, ma per aggirare questo problema i nostri clienti si stanno già attrezzando con sistemi “fai da te”. Da parte nostra, stiamo operando per fare in modo che questo metodo diventi il migliore possibile per superare la problematica degli assembramenti all’esterno dei negozi.
Altri due sistemi che sicuramente avranno un ruolo di primo piano nelle strategie aziendali, sono il Delivery e il Mobile Commerce. Anche in questo caso, i nostri clienti hanno avuto un canale privilegiato, visto che sono sistemi che abbiamo cominciato a incentivare in tempi non sospetti.
Per il delivery esistono due alternative: organizzarsi da soli o affidarsi ad aziende esterne specializzate. La scelta deve essere effettuata pensando a due fattori su tutti, ovvero le possibilità economiche dell’azienda e la sicurezza. Se è vero che la scelta del farlo in proprio porta vantaggi dal punto di vista dei profitti, è anche vero che occorre garantire un elevato standard di protezione a chi effettuerà le consegne, anche a tutela del cliente finale. A questo si devono aggiungere i costi per la manutenzione dei mezzi usati per le consegne e, ovviamente, il costo del personale. Insomma, il gioco vale la candela?
Modalità e-commerce. Sappiamo tutti che questa forma di commercio ha costi alti sia di creazione che, soprattutto, di sviluppo e pubblicità. Cosa conviene fare? Abbandonare questa idea? Assolutamente no! Si possono utilizzare tantissimi sistemi automatici o semiautomatici, che rendono questo servizio di facile utilizzo e a costi molto contenuti, senza doversi per forza accollare quello reltivo alla creazione di un e-commerce (e già vedo aziende avvoltoie in tal senso).
Con i nostri clienti abbiamo già sviluppato questo sistema tramite i social, Whatsapp e Telegram, e in questo periodo di emergenza queste aziende sono riuscite a realizzare dei piccoli profitti con pochi investimenti pubblicitari (in ADS).
Nei prossimi giorni analizzeremo insieme diversi settori, diverse strategie e diverse opportunità che si creeranno; il nostro obiettivo primario resta quello di fare in modo che le aziende ripartano con una giusta attenzione agli investimenti. Investire le poca liquidità residua per farla fruttare e trasformarla in risorse e crescita, è da sempre la nostra filosofia.
Per questa fase del Coronavirus fase 2 affidatevi a chi realmente sa utilizzare le vostre risorse per aiutarvi a crescere. Sono le risorse destinate alla ripresa, e non sono ammessi errori.